Oggi si parla di xilografia!
Il termine xilografia o silografia, deriva dal greco “xýlon” legno e “gráphein” scrivere, incidere quindi: incidere su legno.
È una tecnica di stampa a rilievo antichissima, in uso fin dall’Antico Egitto del V-VI secolo. Come matrice si utilizza una tavoletta di legno, che a seconda di come è tagliato può dirsi di testa (perpendicolare alle venature) o di filo (parallelo alle venature).

Il disegno viene realizzato in rilievo, cioè vengono tolte o per meglio dire incise, le parti che risulteranno bianche in stampa, mentre quelle rimanenti, in rilievo, verranno inchiostrate con un rullo di gomma e stampate, per questo viene definita come tecnica a rilievo.

Gli strumenti che si usano per incidere il legno sono dette sgorbie, ma si possono utilizzare anche coltelli, scalpelli e bulini.
La lastra, una volta inchiostrata con un rullo, si stampa sovrapponendole un foglio, l’immagine si trasferisce quindi dalla lastra alla carta applicando pressione utilizzando un torchio, oppure a mano con un cucchiaio o un baren.

Le prime stampe su carta di cui abbiamo notizia sono di origine Cinese, risalenti al VIII secolo (datazione occidentale) mentre in Europa attorno al XIV secolo, inizialmente per la riproduzione di figure sacre e carte da gioco.
Tra gli artisti più celebri che hanno fatto uso della xilografia ci sono Albrecht Durer, Gustave Doré, Edvard Munch, Paul Gauguin e ad Oriente Katsushika Hokusai e Utagawa Hiroshige tra i grandi maestri della Ukiyo-e.
Negli ultimi decenni il legno è stato affiancato, se non sostituito, da materiali moderni come il linoleum, da cui nasce il termine linografia o linocut ma anche l’adigraf e il medium density, materiali più morbidi, esenti da venature e piuttosto economici, alla portata di tutti.
Per concludere, se volete approfondire il tema consigliamo qualche artista (vivente) che usa la xilografia:
Federico Blu di Prussia è un connubio di sperimentazione e curiosità. Anima lo sguardo su dettagli minuti, compone timbri in linoleum e diffonde un sapere basato sulla meraviglia.
Enea Seregni ha invece uno stile moderno e underground, con neri pieni e avvolgenti e temi pop.
Mirta Arbini tra linoleum e monotipo cattura il mondo naturale con tanta sperimentazione.
Scriveteci quali sono i vostri artisti preferiti e se vi piacerebbe imparare questa tecnica!
Per approfondire l’argomento vi consigliamo un paio di libri:
Saper vedere la stampa d’Arte di Lorenza Salamon è perfetto per chiunque sia interessato alla stampa, non solo alla litografia, è un manuale pratico e sintetico della maggior parte delle tecniche di stampa. Perfetto per i neofiti.
Xilografia. Le tecniche d’incisione a rilievo di Ginevra Mariani, fa parte di una serie di quattro volumi sulla grafica d’arte che vogliono approfondire e far conoscere le tecniche di stampa sia a neofiti che a chi è del settore.
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